Decisioni, valore per il cliente, pianificazione e gestione del rischio: le aziende possono sfruttare i loro dati e creare un vantaggio competitivo offrendo un facile punto d’accesso alla business intelligence, collegando e condividendo informazioni provenienti da svariati processi aziendali al fine di ampliarne la comprensione. Grazie alla rapida evoluzione delle tecnologie dei dati e dei modelli organizzativi, questo percorso è oggi possibile per aziende di qualsiasi dimensione. Ma come evitare investimenti senza ritorno, restando comunque aggiornati sulle tecnologie in continua evoluzione? Quali sono le restrizioni legali? Come motivare i dipendenti a condividere dati e assumersi responsabilità? Con oltre vent’anni di esperienza in progetti sui dati, d-fine ha un’esperienza comprovata nella creazione di soluzioni di dati e migrazioni cloud. Il nostro obiettivo principale è il successo a lungo termine e l'alto grado di soddisfazione nelle organizzazioni dei nostri clienti. Promuoviamo in particolare il percorso verso un'organizzazione data driven attraverso tre punti fondamentali: Change Management, Team Integrati e Data Literacy.
Change Management
Accettazione e collaborazione sono fondamentali quando si avvia un grande progetto di data management. Senza un adeguato cambio organizzativo, è irrealistico aspettarsi che i dipendenti rinuncino a responsabilità loro familiari e accettino nuove responsabilità non collaudate. Questo potrebbe comportare una resistenza passiva o addirittura attiva dall’interno.
In d-fine abbiamo raccolto esperienze molto positive nell'applicazione dei seguenti metodi di change management:
- Sviluppare un target operating model (TOM) che definisca come le persone lavorino con la nuova soluzione dati e chi sarà responsabile delle attività operative e di cambiamento. A tal fine, abbiamo creato un catalogo di attività e responsabilità che permettere di coinvolgere gli stakeholder fin dal primo giorno.
- Il cambiamento comporta sempre dismettere vecchie abitudini e iniziare nuovi processi. Pertanto, aiutiamo la transizione attraverso training aziendali, training pratici individuali, o anche utilizzando giochi di ruolo per simulare e stimolare la collaborazione e la riorganizzazione delle responsabilità.
- Quello verso un'organizzazione basata sui dati è un impegno a lungo termine. È fondamentale avere obiettivi chiari e risultati intermedi tangibili per garantire il supporto, la priorità e il budget a lungo termine del management.
Team integrati
Le capacità di data management prosperano quando esperti di settore e team IT lavorano a stretto contatto. Entrambi i gruppi affrontano i progetti dei dati da prospettive diverse. Per gli esperti di settore, il punto di partenza è proprio il dato. Specifici requisiti e caratteristiche emergono proprio dall'analisi dei dati e da calcoli prototipici. Anche in produzione, le condizioni, il perimetro ed i requisiti funzionali delle soluzioni dati sono soggetti a continui cambiamenti. Al contrario, i team IT partono dai requisiti (funzionali e non) per costruire l'infrastruttura atta a caricare, elaborare e presentare i dati. Una strategia consiste nell’organizzare il progetto con team integrati di IT ed esperti di settore, in cicli brevi ed efficaci. In questo modo gli sviluppatori possono offrire un rapido accesso ai (nuovi) dati e allo stesso tempo un quadro tecnico stabile, flessibile e scalabile. I nostri consulenti combinano abilità analitiche, competenze aziendali e abilità tecniche per fornire un'eccellente assistenza in quest’ambito. Quest’approccio unico garantisce di conciliare diversi obiettivi per costruire soluzioni dati di successo, durature e performanti:
- Robustezza del team: Stabilire un dialogo produttivo e trasparente tra sviluppatori, utenti e fornitori di dati.
- Struttura stabile: Costruire un framework duraturo il cui scopo e la cui funzionalità possano evolvere in modo flessibile, sulla base del TOM e di requisiti non funzionali invarianti.
- Agilità: Introdurre rapidamente i dati nel progetto, per perfezionare i requisiti e individuare tempestivamente di problemi di qualità dei dati e di requisiti imprevisti. Il modello di lavoro integrato aiuta a bilanciare gli obiettivi dell'operatività tecnica (soprattutto stabilità, scalabilità) e i requisiti aziendali (soprattutto flessibilità, time to market).
Data Literacy
Nel percorso verso un'organizzazione data driven, il successo nell'adozione di una nuova cultura dei dati dipende in modo cruciale dal livello generale di alfabetizzazione rispetto ai dati. Mentre tale alfabetizzazione è spesso associata a una serie di competenze nell'analisi e nel reporting dei dati – quali aggregazione, statistiche, visualizzazione e uso professionale degli strumenti di BI – sono i suoi aspetti più generali, in particolare la consapevolezza e la diffusa comprensione dei dati, a svolgere un ruolo chiave. Sulla base della nostra esperienza, è fondamentale rendere le informazioni tecniche e aziendali sui dati e sul loro utilizzo facilmente accessibili a tutti gli stakeholder. Sfruttare la gestione dei metadati integrando perfettamente i processi di gestione dei metadati sia nelle operazioni quotidiane che nei progetti evolutivi è il modo più naturale per promuovere la cultura dei dati. In d-fine sosteniamo gli investimenti in una gestione dei metadati incentrata sull'utente finale, non solo per una moderna governance dei dati, ma anche per portare i prodotti dei dati a chi comprende le esigenze aziendali e cerca risposte nei dati. Per ispirare a esplorare e mettere in pratica nuove idee, riteniamo che una leadership capace di proporre una visione sia importante alla pari delle offerte di formazione:
- Riusabilità: Rimuovere barriere tecniche all'uso dei dati, stimolare il riutilizzo della comprensione dei dati e renderli un argomento di discussione, integrando le soluzioni di community e chat con le piattaforme di dati.
- Responsabilizzazione: Dare agli utenti l'accesso ai dati e agli strumenti più diffusi per esplorare e applicare la formazione alle questioni aziendali rilevanti.
- Ispirazione e visione: Rendere i dati parte della strategia comunicata, stimolare l'interesse attraverso eventi sui dati, relatori esterni, roadshow interni che illustrino risultati esemplari ma anche fallimenti e curve di apprendimento.
Avviate un percorso per utenti e personale IT affinchè diventino esploratori di dati produttivi e creativi, o fornendo loro strumenti e dati ed ispirandoli con una visione!